giovedì 27 luglio 2017

Summer League dei Lakers


Pur senza Ball, MVP del torneo, abbiamo vinto la Summer League. 💪

Ok, vale come la Coppa del Nonno del Bagno "Da Franco", ma intanto la differenza dagli anni scorsi si è vista.

Cominciamo dalle cose positive.

Tenendo conto del livello del torneo, con squadre assemblate alla bell'e'meglio con scarti della società allenati da gente palesemente ubriaca nella palestra dell'oratorio, mi è piaciuto abbastanza la circolazione palla del Lakers, con extra-pass frequenti (talvolta pure eccessivi) e un discreto uso del p'n'r. Non male anche la difesa e la propensione alla transizione, in entrambe le fasi.

Ingram è durato una partita, poi l'inequivocabile gesto di Magic ha decretato la fine del suo torneo, nonostante l'infortunio non si possa nemmeno definire tale (ma era giusto evitare rischi inutili). Ma in quella partita ha dominato sia in attacco che in difesa, mostrando ottime cose e pure un filino di muscolatura in più rispetto a quello che ricordavo tre mesi fa. Basta guardare la prima azione della prima partita della Summer League, con la gentile collaborazione di Lonzo (giusto per mettere in chiaro le cose):
 Lonzo-Ingram connection

Ball: come detto, mi è sembrato un fenomeno. Poi magari tra i grandi prenderà legnate, non lo so, ma come definito da qualcuno, sembra uno "Stockton con 20 centimetri in più di cazzo". La visione di 'sto ragazzo è ai limiti della veggenza, vede tutti ovunque siano e riesce a raggiungerli con passaggi alla Matrix. O quarterback NFL:

Tom Brady gli fa 'na pippa

Il ball-handling non è il suo punto di forza, ma è pure capace di finire al ferro sfruttando la maggiore altezza rispetto al suo marcatore abituale. Buono il gioco in pick&roll, mentre il tiro da fuori è stato piuttosto ondivago, anche se con una tendenza al miglioramento col proseguo delle partite. La meccanica strana non l'ha penalizzato (si prevedevano stoppate frequenti, non ce ne sono state). La difesa non è d'elite, ma è qualcosa su cui si può lavorare: grazie alla braccia piuttosto lunghe, anche passare dietro al blocco non è troppo penalizzante, anche se riesce spesso a passare tra bloccante e palleggiatore. Il feeling con Kuzma è stato immediato, con transizioni al limite del possibile (con difesa ridicolizzata). In prospettiva, assieme a Clarkson (uno che ama correre, visto che al liceo si dilettava con la velocità in atletica), potrebbero davvero spezzare le partite. Ah, e per la cronaca, ha il record di assist nella SL, staccando gente come Wall e Dame. Così, per dire.


Ecco, Kuzma, altra notizia notevolissima. E' uno stretch-four che capita a fagiuolo nel roster, visto che è uno spot che proprio ci mancava. Giocatore davvero completo, con un tiro da fuori con medie curryane (48% su 7 tentativi a gara), ottima velocità e controllo del corpo, attento in difesa e abilissimo pure a finire al ferro. Come detto, ci serviva uno così, perché va a colmare le lacune di Randle e Nance. IMHO potrebbe pure ritagliarsi dei minuti da tre, visto l'atletismo.

Non malaccio anche Vander Blue: reduce da una G-League dominata (MVP 2016/17), ha bullizzato intere difese, ma, sinceramente, lo vedo molto più adatto a contesti meno di livello, rispetto alla NBA (leggi Europa). Pelinka e Magic devono essere del mio stesso avviso, visto che a roster gli è stato preferito Caruso: la "capigliatura" lo rende un veterano, ma dopo essere finito undrafted lo scorso anno, s'è meritato una chance come backup di Lonzo in regia. Mastino alla Dellavedova, con meno bava alla bocca ma con più intelligenza, è stata una piacevole sorpresa. Peccato per la propensione alle palle perse. Giocherà 3 minuti di media, ma saranno tutti da ridere.

Thomas Bryant merita il premio "American Pie": con quel suo entusiasmo fanciullesco, mi ricorda la precocità di Jim con Nadia:

Thomas Bryant dopo aver fatto canestro

E poi una maglia col nome Bryant senza il 24 sotto (o l'8, per i nostalgici) proprio non se po' vedere. Mi sembra alquanto lontano da una possibilità qualunque di calcare in tempi brevi i parquet dei pro. 

Il problema è che, attualmente, gli unici centri che abbiamo sono Lopez e Zubac. E quest'ultimo è stato uno delusione.

Sia chiaro, i suoi numeri li ha messi, ma considerata l'esperienza maturata e l'ottima impressione di quest'ultimo anno, mi aspettavo di vederlo dominare sotto i tabelloni. Al contrario s'è fatto mangiare in testa da chiunque a rimbalzo e in post. Come bloccante non è che sia tutto sto granché (diciamo poco smaliziato, va), recupera qualche punto col tiro dalla media. Un po' pochino per il nostro centro di riserva.

L'altra scelta, Hart, ha giocato poco (solo 2 gare, non so se per infortunio o altro) ed ha poco esaltato. Thomas, al contrario, è partito un po' contratto (non ne metteva una) per poi finire invece alla grande (62% al tiro in 8 gare). Discorso simile per Wear, anche se con cifre un po' meno esaltanti. Spero che questi finiscano in G-League (ex D-League, per chi non lo sapesse) a macinare minuti ed esperienza. Come role-player, non mi sono dispiaciuti.

A conti fatti, una Summer League con spunti davvero interessanti che alimentano l'hype per la prossima stagione.

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