lunedì 19 settembre 2016

Lungimiranza

Ieri si è disputato il decimo round del Mondiale Superbike 2016.
Come avrai capito dall'immagine di apertura, pioveva.

Gara 1 si è corsa come al solito (da quest'anno) al sabato, mentre gara 2, disputata il giorno dopo, è stata sospesa prima della partenza, poi è stato fatto un'altro warm-up lap, poi è stata sospesa ed infine è ripartita con meno giri da completare. Tutto questo a causa della pioggia.
Alcuni piloti si lamentavano perché sgommavano anche sul dritto (Hayden), cosa piuttosto normale quando piloti una moto da 230cv su una pista mezza allagata.
Altri erano intimoriti dall'eccessiva quantità di acqua sollevata dalle moto, che rendeva la visibilità nulla e riportava alla mente tragici incidenti non ignorabili.

Correre a settembre in Germania e sperare che non piova equivale a giocare alla roulette russa con una pistola automatica.

I volponi dell'organizzazione hanno stilato un calendario idiosincratico: hanno fatto tre gare di maggio per poi organizzarne solo due tra giugno e luglio, con i motori fermi più di 2 mesi (appunto da gara 2 di Laguna Seca, il 10 di luglio) per poi ripartire con due round europei a forte rischio maltempo (Germania, appunto, e Francia) in settembre e terminare il calendario con le due tappe di ottobre in Spagna e Qatar.

Io capisco che cerchino di fare le gare quando prevedono ci sia la maggior affluenza di pubblico, ma dubito fortemente che la gente assista volentieri ad uno spettacolo come quello di ieri. Tolto che, molto spesso, chi va alle gare SBK ci va in moto e non è granché contento di prendersi secchiate d'acqua dai tir per andare e tornare dal circuito.
E poi, parliamoci chiaro, le gare sull'asciutto sono molto più appassionanti, i piloti rischiano meno di cadere e spaccarsi qualche osso (Giuliano?) ed i valori in campo sono quelli reali, non quelli dettati dal livello di incoscienza di ognuno.

Senza contare che, con due mesi di fermo, l'appeal e l'interesse nel Campionato non possono che calare. Io che seguo le gare abbastanza assiduamente, quasi non ricordavo come stava messa la classifica. Non è certo questo il modo per rendere appetibile una classe che sta perdendo pezzi e seguito.
Non vorrei fare il complottista, ma sembra quasi che Dorna, dopo aver comprato il Campionato SBK (tramite Bridgepoint), stia facendo di tutto per sabotarlo. O, come vorrebbero alcune voci, per accorparlo al mondiale MotoGP.

Forse Ezpeleta è effettivamente lungimirante.

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